Il 9 febbraio saremo chiamati ad esprimerci sull’iniziativa «Più abitazioni a prezzi accessibili» che il PLR invita a respingere in ragione degli effetti negativi che avrebbe sul mercato immobiliare: una minore disponibilità di alloggi porterebbe ad un aumento degli affitti, ad una costruzione più lenta, a un’elevata burocrazia amministrativa, a costi aggiuntivi per la Confederazione (120 milioni) e, a causa del diritto di prelazione del settore pubblico, a una violazione dei diritti di proprietà. Le regioni del NO in questo contributo di Renata Galfetti, segretaria cantonale della CATEF (Camera ticinese dell’economia fondiaria). 

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