Da Economia Fondiaria no. 6/2016

Le nuove tecniche di costruzione e lo stile di vita diverso rispetto al passato, rendono ancora più necessaria l'adozione di accorgimenti mirati per creare un clima sano nell'abitazione, e nel contempo idonei a contenere il consumo di energia per il riscaldamento.. Negli ultimi anni si è assistito a numerosi casi di formazione di muffa nelle abitazioni, spesso dovuta a comportamenti errati. Vale quindi la pena rammentare le apposite indicazioni - emanate al riguardo dagli uffici d’energia statali preposti e assolutamente neutrali - di seguito riassunte, invitando i lettori a comunicarle agli abitanti, siano essi proprietari o inquilini.

Con l’avvento di materiali sempre più isolanti in favore di un risparmio energetico (che necessitano però di una maggiore consapevolezza nell'uso dell'ente locato) e col cambiamento delle abitudini connesso con la vita moderna, il problema dell'insufficiente o scorretta aereazione si è aggravato. I consigli che seguono diventano molto utili anche per prevenire la formazione della muffa nelle abitazioni. Come dire, due piccioni con una fava…

Il tema è già stato trattato a più riprese sulla nostra rivista ma l'elevato numero di sollecitazioni dei soci ci conferma che i comportamenti corretti rimangono ancora spesso sconosciuti... Molte persone commettono regolarmente gli errori classici e stigmatizzati da tutti gli addetti ai lavori, che possono poi originare disagi e spese ingenti. Urge quindi una maggiore informazione. Di seguito i consigli per dei comportamenti mirati ed efficaci

I diversi provvedimenti atti a contenere il dispendio energetico e quindi le spese, possono essere così riassunti:

- temperatura adeguata
- arieggiamento corretto dei locali
- evitare la dispersione di calore.


Queste sono le parole chiave, indipendentemente dall’eventuale esecuzione di interventi edilizi di miglioria, suscettibili peraltro di giustificare aumenti di pigione…

La temperatura adeguata in Ticino si assesta fra i 18-20 gradi a dipendenza dei locali. Secondo il Tribunale d’Appello, se inferiore ai 18 gradi si ritiene sia dato un difetto. Va ricordato che  per ogni grado di temperatura in più si consuma il 6% in più di energia. Già solo per contenere i costi si giustifica di riscaldare in maniera moderata. Una temperatura contenuta è inoltre più sana e permette di affrontare meglio le temperature esterne più rigide.

Per un corretto ricambio dell’aria, si consiglia di arieggiare due - quattro volte al giorno per 5 (max 10 min.) i locali spalancando diverse finestre contemporaneamente per ottenere corrente d’aria. Quindi richiudere completamente le finestre.
Il numero di arieggiamenti quotidiani dipende dalle caratteristiche dell’immobile: in particolare è necessario arieggiare più spesso nei vecchi edifici con nuove finestre e cattivo isolamento termico, così come nelle case recenti, ben isolate, non dotate
di un apposito sistema di aereazione controllata (previsto di solito nelle case minergie). Anche la presenza di numerose persone in casa rende necessario un numero più elevato di interventi. Finestre vecchie con spifferi comportano un’elevata dispersione di temperatura verso l’esterno, con conseguente maggiore consumo di energia per il riscaldamento; unico “ridotto” vantaggio è che diventa meno imperativo arieggiare con frequenza.

Per una corretta aereazione va assolutamente evitato di:

- dormire con finestre e porte aperte;
- tenere aperte le finestre a ribalta;
- lasciare aperti i passa gatto e la serranda dei camini;
- lasciare aperto più a lungo le finestre; in tal caso si raffredderebbero i muri ciò che necessiterebbe di molta energia per potere nuovamente riscaldare muri e aria;
- lasciare che il vapore creato dalla cucina, dal bagno/doccia o stirando rimanga in casa e si diffondi agli altri locali. In mancanza di ventilatori o ventole, si deve arieggiare immediatamente o subito dopo.

Per favorire una corretta circolazione dell’aria all’interno dell’appartamento, si consiglia di:

- liberare i corpi riscaldanti da mobili o da tende lunghe e spesse (da lasciare invece contro le finestre mal isolate…) e togliere i tappeti dalle serpentine;
- tenere chiuse le porte che danno sui locali meno riscaldati come le camere da letto;
- lasciare una distanza di 10 cm fra i mobili e le pareti esterne;
- preferibilmente non collocare mobili di grandi dimensioni come armadi e pareti componibili lungo muri o angoli che danno sull’esterno.

Per evitare eccessiva umidità:

- adottare le misure sopra illustrate per un corretto ricambio dell’aria;
- evitare di stendere panni ad asciugare nell’appartamento e di tenere acquari senza coperchio o troppe piante in uno spazio limitato;
- grande prudenza è da riservare agli umidificatori che tendenzialmente vanno usati al massimo in inverno durante un periodo molto freddo e badando con l’ausilio di un igrometro a che il livello di umidità nell’aria non superi il 40%;
- mantenere un’adeguata distanza dei mobili dalle pareti;
- se si rovesciano liquidi, asciugarli subito e accuratamente con un panno assorbente.

Per limitare il dispendio energetico, oltre alle indicazioni citate sopra, si consiglia di ridurre la dispersione dalle finestre: se non ben isolate, di notte chiudere le imposte e gli avvolgibili; tirare le tende e mettere i “salami imbottiti” contro le finestre. Si possono pure ridurre gli spifferi d’aria con piccoli interventi quali la gomma spugna negli infissi.

Per ottimizzare il consumo del calore:

- regolare al meglio le valvole dei singoli radiatori per tenere contro delle caratteristiche dei singoli locali;
- adattare il periodo di funzionamento del riscaldamento alle abitudini di vita, segnatamente mettendo il riscaldamento nel modo “notte” un’ora prima di lasciare l’abitazione e attivando il programma “vacanza” in caso di assenza; per l’uso quotidiano passare a pieno regime 1 ora prima del risveglio, passare al modo “riduzione notte” 1 ora prima di andare a dormire, funzionare nel modo “notte” anche di giorno quando l’alloggio è inabitato;
- riscaldare per tempo per evitare che le pareti si raffreddino;
- evitare che i riscaldamenti di un appartamento siano completamente chiusi perché una temperatura troppo bassa ha ripercussioni negative sul consumo degli altri appartamenti.

Vista la notevole importanza del tema energetico, è a disposizione dell’utenza molto materiale informativo. Fra questo ricordiamo dei prospetti elaborati dall’Ufficio federale dell’energia, ottenibili presso tale ufficio, o presso il Cantone (Ufficio del risparmio energetico, [email protected] o tel. 091 814 37 40, o presso il Centro di coordinamento Svizzera Energia – Svizzera italiana, Avegno, tel. 091 796 36 08). Si segnala inoltre la  pubblicazione “Attenzione muffa Guida ai problemi di umidità e muffa nelle abitazioni, edito dall’Ufficio federale della sanità pubblica unitamente alle associazioni degli inquilini e dei proprietari svizzero tedesche e alla SVIT. E’ ordinabile al sito www.bundespublikationen.admin.ch .

I proprietari sono invitati ad informare i propri inquilini in merito agli accorgimenti che possono adottare per contenere il consumo energetico facendo eventualmente capo alla documentazione disponibile. Sarebbe preferibile informarli già alla stipulazione del contratto, affinché la situazione sia chiara sin dall'inizio e si possano prevenire eventuali contrasti per difetti. Un’adeguata sensibilizzazione tornerebbe comunque utile anche ai condomini.

Renata Galfetti


Ricordarsi:  

- temperatura adeguata, arieggiamento corretto dei locali ed evitare la dispersione di calore: sono le parole chiave in questo contesto
- ogni grado di temperatura in più comporta un aumento energetico del 6%
- arieggiare 2-4 volte/giorno per 5 minuti
- evitare di tenere aperte le finestre a ribalta e di dormire con le finestre aperte
 - lasciare una distanza di 10 cm fra i mobili e le pareti esterne
- evitare di stendere panni ad asciugare nell’appartamento e di tenere acquari senza coperchio o troppe piante in uno spazio limitato
- ridurre la dispersione dalle finestre
- Informate i vostri inquilini in merito e consegnate loro la documentazione ufficiale, di preferenza già alla stipulazione del contratto