Da Economia Fondiaria no. 6/2019

L’iniziativa popolare federale «Più abitazioni a prezzi accessibili» ha lo scopo di
aumentare l’offerta di alloggi a pigioni e prezzi moderati. A tal fine la promozione
di tale offerta da parte dello Stato deve essere ampliata. Il Consiglio federale
raccomanda di respingere l’iniziativa e sottopone alle Camere federali un disegno
di atto legislativo strettamente connesso all’iniziativa, ossia un disegno di decreto
federale concernente un credito quadro di 250 milioni di franchi per aumentare la
dotazione del fondo di rotazione a favore dell’edilizia abitativa di utilità pubblica.

Testo dell’iniziativa
L’iniziativa popolare «Più abitazioni a prezzi accessibili» lanciata dall’Associazione
Svizzera Inquilini è stata depositata il 18 ottobre 2016 corredata di 104 800
firme valide. L’iniziativa chiede la modifica e l’integrazione dell’articolo della
Costituzione federale sulla promozione della costruzione di abitazioni e dell’accesso
alla proprietà (art. 108 Cost.) per estendere l’offerta di abitazioni a pigioni e prezzi
moderati.

Pregi e difetti dell’iniziativa
L’iniziativa popolare affronta una questione importante per quanto riguarda l’offerta
di alloggi in Svizzera. Come indicano gli elevati costi di abitazione che incombono
sulle economie domestiche meno abbienti e l’incremento del numero di pendolari,
per chi è alla ricerca di un alloggio, in particolare per chi ha un ridotto potere
d’acquisto, è difficile trovare un’abitazione adeguata ai propri bisogni. L’obiettivo
di provvedere affinché a livello nazionale almeno il 10 per cento delle abitazioni di
nuova edificazione sia di proprietà dei committenti di utilità pubblica rappresenterebbe
un onere finanziario supplementare notevole soprattutto per la Confederazione,
ma anche per i Cantoni. Questa percentuale predefinita contrasta inoltre con
l’idea di concorrenza basata sull’economia di mercato che hanno gli investitori e i
proprietari di abitazioni. L’iniziativa non è pertanto né realistica né conforme alle
esigenze del mercato. Lo stesso vale per la richiesta di autorizzare i Cantoni e i
Comuni a introdurre a loro favore un diritto di prelazione su fondi idonei nonché di
concedere loro un diritto di prelazione in caso di vendita di fondi appartenenti alla
Confederazione o ad aziende vicine alla Confederazione. Anche i provvedimenti
chiesti dall’iniziativa per impedire che i programmi degli enti pubblici volti a promuovere
i risanamenti portino alla perdita di abitazioni a pigione moderata non
sono conciliabili con un’offerta di alloggi che rispetti i principi dell’economia di
mercato.
La promozione della costruzione di abitazioni di utilità pubblica è già un mandato
iscritto nella Costituzione e svolge un ruolo importante sia per garantire l’offerta di
alloggi per le economie domestiche meno abbienti e per il ceto medio sia per mantenere
una composizione sociale equilibrata. Questo settore, che rappresenta circa
il 4 per cento del parco immobiliare, dovrà pertanto essere sostenuto anche in
futuro in modo complementare al mercato sulla base della legislazione esistente.

Proposta del Consiglio federale
Conformemente alla politica portata avanti finora, il Consiglio federale propone
alle Camere federali con il presente messaggio di sottoporre l’iniziativa popolare
«Più abitazioni a prezzi accessibili» al voto del Popolo e dei Cantoni con la raccomandazione
di respingerla. Nel contempo, basandosi sui risultati della consultazione,
sottopone alle Camere un disegno di atto legislativo strettamente connesso
all’iniziativa riguardante un credito quadro di 250 milioni di franchi con il quale
alimentare, dal 2020 per 10 anni, il fondo di rotazione per la concessione di mutui
ai committenti di utilità pubblica secondo la legge sulla promozione dell’alloggio.