900 giorni di gelata

Il Consiglio di Stato ha comunicato di aver preso atto con viva preoccupazione del rapporto presentato dal Consiglio federale sul risanamento della galleria autostradale del Gottardo.

Al riguardo i membri del Consiglio Direttivo della Camera Ticinese dell’economia fondiaria - CATEF si sono chiesti se l’attesa di una decisione ormai scontata non abbia fatto perdere del tempo prezioso per gestire ed orientare una situazione che si sta ora rivelando estremamente preoccupante per la nostra economia e per la nostra forza contrattuale, che si sta già indebolendo.
Il Consiglio Direttivo della CATEF, l’associazione ticinese dei proprietari immobiliari, alla luce delle risultanze del rapporto e di alcune dichiarazioni d’oltre Gottardo, chiede di attivarsi al massimo nel tentativo di convincere il Consiglio Federale ad imboccare la soluzione, seppur vincolata nel suo uso, del doppio tunnel.
Parallelamente, nella denegata ipotesi di una totale chiusura, chiede che si inizi a studiare scenari per evitare la gelata dei “900” giorni con la collaborazione delle associazioni economiche di riferimento. Associazioni, che saranno poi chiamate a predisporre e realizzare tutte le misure di tenuta di loro competenza.

Dopo la scivolata lunga sull’ALPTRANSIT siamo purtroppo confrontati con un’altra sorpresa, se così si può ancora definire, per quanto riguarda il sistema viario principale.
Per quello regionale v’è da sperare che il collegamento per il Locarnese non venga anch’esso travolto.

È un momento di stallo che va esaminato nel suo complesso con la descrizione motivata degli scostamenti sui singoli programmi. Ed è un compito del Parlamento, l’unico deputato al controllo!
A poco serve la qualifica del primo della classe, da tempo adottata!
A comprova si segnala il nuovo disegno di Legge sullo sviluppo territoriale che anticipa parzialmente quella federale, che non ha nemmeno superato lo scoglio della procedura di consultazione e non per nulla il Consiglio Federale l’ha ritirata tentando ora di farla passare a spizzico...

Lugano, 21 dicembre 2010