Da Economia Fondiaria no. 6/2013

Probabilmente si tratta di un aggiornamento ma poco importa.
Il Consiglio Federale sulla base del rapporto d’esame dell’ufficio federale del 24 settembre 2013 ha approvato il Piano Direttore del Canton Ticino con qualche condizione.
Si tratta di modifiche e riserve diligentemente elencate nell’approvazione del 16 ottobre poi pubblicata sul Foglio Federale
 del 28 ottobre 2013 pag. 7200 e riprodotta di seguito.
Come si potrà constatare è una approvazione condizionata.
V’è un po’ di tutto.
Dalla non approvazione della scheda V4-Rumori ad alcune modifiche richieste in parte collegate con le ultime votazioni popolari.
Per quanto riguarda le riserve SAC vi è l’imperativo di dimostrare entro 2 anni dall’approvazione federale lo stato delle SAC (superfici d’avvicendamento) Comune per Comune e nel caso di riduzione necessaria delle zone edificabili, lo scorporo dovrà attuarsi a favore di queste zone agricole.
Leggendo la risoluzione si potrebbe anche pensare che in fin dei conti non è poi così dolorosa.
Ma occhio in particolare ai seguenti punti:

7) i programmi d’agglomerati vanno resi definitivi. Per quanto riguarda al loro finanziamento vi mettiamo in serie B. Ci vedremo poi con calma.
Per quanto riguarda il collegamento stradale A2 – A13 la Confederazione sceglierà il tracciato, non appena approvato il decreto federale.

8) le indicazione sulle residenze secondarie vanno riviste secondo la nuova legge sulla Pianificazione del territorio (seguirà poi l’ordinanza di applicazione dell’iniziativa Weber).

Seguono diverse altre puntualizzazioni fra le quali spicca il parco eolico del San Gottardo ancora in pianificazione. Speriamo in bene….
In attesa dell’applicazione della nuova legge sulla pianificazione che imporrà un aggiornamento ben più corposo traspare sempre più l’atteggiamento molto deciso e risoluto dei funzionari secondo il motto: io dire, tu fare, io controllo, poi sgancio!
Buona lettura.

Lic.rer.pol. Gianluigi Piazzini