Da Economia Fondiaria n. 4 luglio-agosto 2013

Notizie Flash

Dal 2014 il riscaldamento costerà di più. Conviene adottare per tempo gli accorgimenti necessari.

Con effetto all’anno prossimo la tassa sul CO2 per il combustibile aumenterà in modo importante: 6.5 centesimi per litro di olio di riscaldamento, che passerà quindi dagli attuali 9.5 centesimi/litro a 16 centesimi/litro mentre il gas verrà aumentato di 5 centesimi/metro cubo, passando dagli attuali 7 a 12 centesimi.

Più in concreto, per ogni 1’000 litri di nafta consumata, la tassa che grava la fattura passerà da fr. 95 a fr. 160.

Le conseguenze di questo aumento si faranno indubbiamente sentire nelle fatture a venire e toccheranno tutti: i proprietari alla ricezione della fattura d’acquisto, gli inquilini alla ricezione del conguaglio spese accessorie.

L’aumento della tassa è stato deciso perché la Svizzera non ha aggiunto l’obiettivo di riduzione delle emissioni di CO2 fissato per il 2012. Invece di riuscire a ridurre le emissioni di anidride carbonica portandole al 79% delle emissioni del 1990, le stesse sono rimaste pressoché invariate. Da qui l’introduzione di questo aumento della tassa.

Un contenimento dell’aumento delle spese di riscaldamento può quindi solo passare attraverso una riduzione dei consumi; allo scopo si consiglia di rileggere i consigli e il materiale informativo per ridurre il consumo energetico e di informarne in merito anche i vostri inquilini. Si rimanda quindi al nostro apposito articolo apparso su EF 1/2013 pag. 19 e disponibile anche al nostro sito www.catef.ch (info giuridiche – articoli informativi – energia – “Come fare a risparmiare sui costi di riscaldamento evitando nel contempo la formazione di muffa nell’ente locato”) e alla numerosa documentazione dell’ufficio cantonale e federale in materia di energia.

RG