Da Economia Fondiaria no. 1/2025

Vanno combattute anche d’inverno e anche i privati devono fare la loro parte


È ben vero che in inverno abbiamo tendenza a finalmente dimenticarci delle fastidiose e anche potenzialmente pericolose zanzare (potenziali portatrici di dengue, febbre gialla, Zika e simili). Il fatto che non ci pungano non significa però che il problema sia stato eliminato. Di certo esistono le loro uova, invisibili all’occhio umano, dalle quale in primavera usciranno le larve che si moltiplicheranno in maniera incontrollata: ogni zanzara femmina depone nella sua vita, che dura ca. 1 mese, centinaia di uova, le quali in una settimana diventano nuovi adulti, che a loro volta deporranno altrettante uova ciascuno, ecc...
Esse sono deposte prevalentemente in piccole raccolte d’acqua ferma e si appiccicano al contenitore; la loro schiusa non è simultanea e possono sopravvivere a secco anche per parecchi mesi, superando l’inverno per poi schiudersi appena nuovamente sommerse con acqua.
Interventi invernali mirati alla loro eliminazione ridurranno in maniera importante il numero delle zanzare. Allo scopo è consigliato:

  • svuotare e pulire accuratamente con una spazzola che possa eliminare le uova invisibili all’occhio umano tutti i contenitori che contengono o contenevano acqua.
  • Lo stesso vale per i sottopiatti, vasi di fiori, fondi di annaffiatoi, contenitori che raccolgono l’acqua piovana ecc.
  • Se d’inverno la lotta si concentra sulle uova, dalla primavera l’impegno dovrà essere maggiore e bisognerà anche eliminare o chiudere qualsiasi recipiente si possa riempire d’acqua che rimarrà ferma. Stagni, biotopi, fiumiciattoli non generano invece focolai di zanzare.
  • Nei punti di acqua ferma, se non è possibile rimuoverla (ad esempio perché si trova nei tombini o nelle grondaie, si può intervenire con dei larvicidi appositi (supsi.ch/go/zanzare).
  • Al momento in cui le zanzare sono adulte, in casi mirati può entrare in linea di conto un prodotto insetticida adulticida: attenzione però a che anche se omologati e magari apparentemente finanche ecologici, a detta degli esperti essi richiedono grande prudenza. Pure un uso incontrollato di prodotti larvicidi, anche consigliati, può costituire un pericolo e risultare estremamente nocivi per animali domestici e non. I prodotti originano poi delle resistenze nelle zanzare perdendo d’efficacia. Verrebbe quindi meno un mezzo molto importante per contrastarle, che invece deve continuare a rimanere come efficace soluzione in caso di pericolo per la salute pubblica, specie in caso di epidemia di una malattia di cui le zanzare sono portatrici.
  • Non si dimentichi che prodotti insetticidi e repellenti contengono spesso sostanze irritanti e sensibilizzanti, nonché allergeni. Le istruzioni d’uso possono aiutare ma non eliminare tutti gli inconvenienti.

Dato che le zanzare non ricoprono lunghe distanze ma al contrario hanno un raggio d’azione di soli 100 metri, ognuno può fare molto per la loro riduzione sul suo territorio. A beneficiarne sarà soprattutto il diretto interessato, in misura minore i suoi vicini e infine la collettività.
Per maggiori informazioni si veda in particolare www.supsi.ch/go/zanzare o anche https://www.locarno.ch/it/lotta-alla-specie-invasive/zanzara-tigre, www.zanzare-svizzera.ch.


La Segretaria Cantonale
Avv. Renata Galfetti