Da Economia Fondiaria no. 6/2024

Non sembra vero ma il braccio di ferro fra le Camere è quasi giunto all’epilogo. Eravamo restati alle due proposte. Una quella del Nazionale che proponeva di abolire il valore locativo della prima e della seconda residenza e quella del Consiglio degli Stati che voleva però mantenere il valore locativo della seconda residenza. Nel mezzo qualche sbavatura per la detrazione degli interessi ipotecari e della spese di manutenzione.
Va anche detto che il Consiglio degli Stati, la Camera dei Cantoni, era alla parete per la resistenza dei Cantoni turistici per i quali le seconde residenza non solo sono importanti per ravvivare il territorio ma anche per alimentare le casse pubbliche. Basti ricordare che in Ticino abbiamo, secondo il conteggio della Lex Weber, circa 70'500 seconde residenze.
Per uscire dall’empasse si era prospettata di concedere ai Cantoni la facoltà di introdurre una tassa sostitutiva (una sorta di tassa immobiliare) che compensi il mancato incasso del valore locativo per la quale bisognerà però creare la base costituzionale.
È stata perciò lanciata, come ricorderete, una procedura di consultazione che tutto sommato si rivelò tiepida sulla prospettata modifica costituzionale.
Insomma, si può fare.
Noi a dir la verità non eravamo molto convinti pur consapevoli che la sua introduzione avrebbe forse permesso di togliere pressione “alla pentola a vapore”.
Ora sembrerebbe che il “forse” scompaia e che il sentiero risulti più agevole.
Ma come mai la tensione si è affievolita?
Grazie alla via d’uscita formulata dall’onorevole Regazzi e sostenuta da buona parte della commissione dell’economia e dei tributi di subordinare l’introduzione dell’abolizione di ambedue i valori locativi all’accettazione della modifica costituzionale.
Ci sarà ancora qualche volo “randente” dell’ultima ora ma ormai sembrerebbe fatta.
Anzi se tutto andasse bene magari già per Dicembre si chiuderà la partita.

Certo vi saranno i soliti mugugni. Qualche direttore delle finanze che dovrà aggiornare i calcoli, qualche sindaco allo sbaraglio ed i soliti a cui non va mai bene niente.
Del resto qualche sentore di referendum già aleggia!

Se tutto andasse bene fra qualche anno i famosi “Babyboomer” potranno alzare il calice.
Sono quasi tutti senza debiti e quindi inquilini al 100% di se stessi!
Per il fisco prede ambite o più elegantemente cespiti interessanti.

Il Presidente Cantonale
Lic. rer. pol. Gianluigi Piazzini