L’assemblea cantonale dei delegati della CATEF, l’associazione dei proprietari immobiliari, riunita oggi a Bellinzona chiede al Governo di non aumentare le stime immobiliari senza prima averne neutralizzato l’effetto modificando le leggi ed i decreti di riferimento sia di natura fiscale che di natura sociale, onorando così la parola data pochi anni fa dal Parlamento al Paese in occasione della profonda modifica della legge stessa.

Un’eventuale modifica dei valori dovrà inoltre essere preceduta da un’incisiva ristrutturazione dei meccanismi legislativi che movimentano il continuo aumento dei costi da tradursi con fatti concludenti, abbandonando le solite ricorrenti affermazioni e tener conto, in tutti i casi, delle recenti modifiche delle condizioni quadro che potrebbero a medio termine influenzare in termini oltremodo negativi il mercato ed il suo variegato comparto e di conseguenza i suoi valori.

Chiede inoltre di istituire un gruppo di lavoro con le associazioni economiche di riferimento che accompagni la traduzione e l’implementazione delle nuove norme federali con incidenza territoriale.

Invita pure il Parlamento ad adottare la soluzione formulata dalle Camere ed avallata recentemente dal Popolo inerente alla tassazione del plusvalore di tipo “pianificatorio”, abbandonando così la proposta con la quale si propone in pratica il raddoppio e l’estensione della tassazione anche all’edificato.

L’assemblea prende atto con soddisfazione del parziale sblocco della questione dei rustici grazie all’intervento diretto del Dipartimento.

Da ultimo la CATEF assicura alle istituzioni la sua piena disponibilità ed il suo impegno per contribuire a far crescere il Paese.

Bellinzona, 24 maggio 2013