A soli 16 anni dall’entrata in vigore dell’Ordinanza sul registro federale degli edifici e delle abitazioni il Dipartimento federale dell’interno ha messo in consultazione una nuova proposta di Ordinanza. Ufficialmente la motivazione era essenzialmente l’adozione di modifiche che permettessero di accertare i dati con la proporzione di abitazioni primarie e secondarie nei singoli comuni per poter definire i comuni nei quali non fosse più possibile edificare nuove abitazioni secondarie conformemente alla nuova Legge sulle abitazioni secondarie. In verità ben oltre quanto richiesto per l’implementazione della nuova legge, è stata proposta una nuova ordinanza applicabile a tutti gli edifici e alle abitazioni esistenti, nonché per tutti gli edifici da costruire o riattare e quindi per i quali viene inoltrata una domanda di costruzione. Verrebbero censiti e quindi regolarmente aggiornati moltissimi dati che verrebbero poi resi accessibili su internet per motivi statistici, per semplice motivo d’interesse, per motivi di ricerca, di pianificazione, legali. Ciò perché si tratterebbe di dati personali che non ricadrebbero sotto la Legge federale sulla protezione dei dati.
Responsabile del catalogo dei dati censiti sarebbe l’Ufficio federale di statistica che potrebbe poi cambiarlo in modo del tutto autonomo.

Ecco alcuni fra i numerosi dati che verrebbero raccolti:

  • per le domande di costruzione: comune, riferimento dell’immobile, descrizione del progetto, consulente, genere di lavori, costi del progetto, tipo di deroga al permesso di costruzione, numero e stato di edifici e di abitazioni del progetto
  • per ogni edificio (già esistente): identificazione e conferma dell’edificio, localizzazione, stato, età, struttura, installazioni tecniche principali dell’edificio..
  • per ogni abitazione: identificazione dell’abitazione, localizzazione, età, stato, dimensione struttura, tipo di utilizzo dell’abitazione


La CATEF si è dichiarata manifestamente contraria al progetto.

Di seguito troverete le conclusioni della nostra presa di posizione.


Il reale obiettivo della proposta nuova Ordinanza è quello di censire nei minimi dettagli tutto quanto è già edificato e quanto verrà modificato o edificato a nuovo, per averne il controllo completo. A pochi anni dall' entrata in vigore dell'attuale Ordinanza 431.841 la si vuole sostituire, con il pretesto dell'implementazione della Legge Federale sulle abitazioni secondarie, per attribuire all'UFS carta bianca in merito ai dati da censire, che potranno poi essere modificati nei contenuti in qualsiasi momento.

Da parte nostra non condividiamo assolutamente tale obiettivo, peraltro non coperto da adeguata base legale, e critichiamo pure il fatto che l'Ufficio federale di statistica voglia istituire un registro così oneroso e costoso, a fronte di altre necessità infinitamente più importanti, quali ad esempio il censimento federale della popolazione, cui si procede in maniera insufficiente, proprio per mancanza di mezzi.

Critichiamo infine la poca trasparenza, il poco rispetto dei dati personali, in primis dei proprietari immobiliari e il fatto che senza indicarne i motivi, si voglia sottoporre ad un controllo inaccettabile dello Stato e di pochi funzionari tutto il patrimonio immobiliare nazionale, affinché poi da qui si possa procedere con studi e ricerche e statistiche con scopi magari non condivisi.

L'applicazione di quanto proposto e in particolare del rilievo di tutti gli edifici non ancora rilevati (e quindi ad esclusione di quelli abitativi già rilevati dal REA) comporterebbe inoltre, anche per l'industria e il commercio, un carico amministrativo e burocratico immenso e inconciliabile con l'obiettivo perseguito dal Consiglio Federale - su sollecitazioni di diverse istanze - di snellire le procedure e gli oneri burocratici in favore di una maggiore elasticità ed efficienza.

Respingiamo quindi integralmente la proposta di nuova Ordinanza, auspicando il mantenimento di quella esistente - che a parer nostro potrebbe addirittura essere alleggerita - con una piccola aggiunta al solo scopo di conformarla ai requisiti richiesti dalla Legge sulle abitazioni secondarie.

Ringraziandovi per l'attenzione, inviamo i migliori saluti.

Il Presidente Cantonale
lic. rer. pol. Gianluigi Piazzini


La Segretaria Cantonale
Avv. Renata Galfetti