Si è tenuto oggi uno dei consueti incontri fra le associazioni economiche cantonali di riferimento (ABT Associazione bancaria ticinese, AITI Associazione industrie ticinesi, CATEF Camera ticinese dell'economia fondiaria, CCIA-TI Camera di commercio, dell'industria e dell'artigianato del Cantone Ticino e SSIC Società svizzera impresari costruttori, Sezione Ticino), durante il quale sono stati verificati in modo approfondito gli elementi fondamentali dell'attuale momento congiunturale. Si è avuto modo di constatare con piacere una tendenza sostanzialmente positiva dell'andamento generale. In questo migliorato contesto economico è stata pure attentamente analizzata l'annosa questione delle finanze cantonali e del loro profondo deficit. Anche alla luce del recentissimo dibattito parlamentare sul Consuntivo 2005 del Cantone, le associazioni economiche hanno colto l'impressione che l'attenzione sul rigore finanziario stia venendo meno. Alfine di perseguire l'obiettivo di risanamento dei conti, l'ultima operazione prima della fine della legislatura sarà l'allestimento del Preventivo dell'anno elettorale 2007 e tutte le aspettative dell'economia cantonale sono perciò rinviate al prossimo mese di settembre, termine entro il quale il Governo ha assicurato la presentazione del messaggio al Gran Consiglio sul Preventivo 2007. Come più volte assicurato dal Governo cantonale, è proprio nella fase immediatamente precedente la presentazione di tale documento, che le associazioni economiche si attendono di essere consultate. Le preoccupazioni principali dell'economia sono legate al già annunciato aumento dei contributi in campo sociale, alla diminuzione degli investimenti pubblici e, in prospettiva futura, alla prevista decadenza di alcune misure di risparmio. D'altra parte, molto apprezzata è la ferma, chiara ed unanime volontà governativa di non aumentare la pressione fiscale delle persone fisiche e giuridiche, come da sempre postulato dalle nostre associazioni, alfine di mantenere la competitività del nostro tessuto economico e per favorire la ripresa e l'occupazione. Infine, attenzione e riflessione sono state dedicate all'importanza delle grandi opere infrastrutturali e agli sforzi finanziari che dovranno essere prodotti per sostenere tale programma.

Lugano, 22 giugno 2006