La CATEF, Camera Ticinese dell'Economia Fondiaria, forte del fatto che ha aderito al patto sottoscritto con i rappresentanti del mondo del lavoro e dell'economia, e nonostante il pesante sacrificio richiesto alla sostanza immobiliare, raccomanda una forte adesione alla proposta governativa avallata dal Parlamento.

La non osservanza del patto e lo sfregio alle istituzioni sarebbero un pessimo segnale per tutti, anche al di là dei nostri confini. Simile segnale comprometterebbe l'impegno per riposizionare il nostro Cantone confrontato, come altri, alla competizione in atto. 
La coesione si onora in primo luogo con quanto concordato. Non fosse il caso, la volontà e gli sforzi per trovare soluzioni concertate verrebbero meno, con tutte le conseguenze facilmente immaginabili.

La CATEF raccomanda pertanto un convinto SI' alla modifica della Legge tributaria, modifica che rispecchia il patto convenuto, ed un convinto NO all'iniziativa "I soldi ci sono", iniziativa che in pratica vanifica quanto faticosamente concordato nell'interesse comune!