Da Economia Fondiaria no. 5/2006

Aiuti finanziari cantonali per il risparmio energetico e per le energie rinnovabili

In considerazione del crescente interesse dei proprietari in merito agli aiuti finanziari per misure di risparmio energetico o per l'introduzione di energie rinnovabili, abbiamo interpellato l'Ing. Claudio Caccia, responsabile regionale di SvizzeraEnergia, che ci fa il punto della situazione.

L’energia: un tema di attualità

L’instabilità e l’aumento del prezzo delle fonti energetiche convenzionali rappresentano un grattacapo sia per i proprietari o gestori immobiliari che per gli inquilini. Negli edifici, le possibilità di riduzione dei costi per il riscaldamento e l’acqua calda sono legate a due strategie, tanto più efficaci quanto più sono combinate tra di loro, ossia:

L’approccio migliore consiste, nel limite del possibile, nel dare la priorità alla riduzione dei consumi e solo in seguito a riflettere su un eventuale cambiamento di vettore energetico. Perché il risparmio energetico è la prima misura da considerare? Per vari motivi. Innanzitutto, l’energia risparmiata è la più pulita e la meno costosa, poiché non deve essere né estratta, né trasformata, né trasportata. Quindi non genera ne costi ne emissioni nocive di alcun tipo. Secondariamente, ridurre il consumo significa aumentare l’attrattività di un certo immobile: pareti ben isolate, serramenti privi di spifferi, locali privi di muffa contribuiscono in modo indiscutibile ad accrescere la qualità di vita per gli occupanti e a ridurre il rischio di danni alla costruzione e quindi di spese per manutenzioni straordinarie. Infine, ridurre il consumo di un edificio significa permettere l’impiego più efficiente di fonti rinnovabili o comunque accrescere la possibilità di installare impianti sostitutivi (caldaie, bruciatori, serbatoi, ecc.) più piccoli, meno voluminosi e meno costosi.

L’ammodernamento: un’occasione d’oro Gli edifici e gli impianti termotecnici (riscaldamento, acqua calda, ecc.) sono soggetti a risanamenti e ammodernamenti poco frequenti. Per questo motivo, quando si presenta l’occasione è meglio “puntare in alto”, ossia adattare lo stabile e gli impianti agli standard attuali, in modo che rimangano moderni per molti anni a venire.  

Per l’involucro (pareti, tetto, pavimenti, serramenti, ecc.) è ad esempio consigliabile intervenire in modo deciso, ossia mirando ad un ottimo valore di isolamento termico. Anche perché una parte non indifferente del costo dell’intervento è rappresentato da costi fissi (ponteggi, ritinteggio, ecc.). Lo standard Minergie, sostenuto finanziariamente da molti cantoni (tra cui il Ticino, vedi riquadro) e da vari istituti di credito, facilita il compito al committente, in quanto è verificato da un ente neutro esterno e definisce con chiarezza gli obiettivi da raggiungere. Minergie gode di grande successo: a livello svizzero sono ormai oltre 5’900 gli edifici nuovi o ammodernati che rispettano tale standard edilizio, che abbina il comfort per gli occupanti a basse spese di esercizio e ad un elevato valore di mercato. A questo proposito va smentita una falsa opinione abbastanza diffusa: gli edifici Minergie devono essere dotati di un sistema automatico di ricambio d’aria, ma non per questo gli inquilini non possono aprire le finestre!

Le rinnovabili: moderne ed affidabili

Le energie rinnovabili trovano applicazione sia nelle nuove costruzioni che in quelle esistenti. È chiaro che è soprattutto negli edifici con un basso fabbisogno di energia per riscaldamento che esse possono dare il meglio di sé. Fanno eccezione gli impianti solari per l’acqua calda sanitaria e i riscaldamenti automatici a legna (pellets o cippato), che trovano impiego anche in edifici non propriamente a basso consumo.

 

In ogni caso, al momento di sostituire l’impianto di riscaldamento o lo scalda-acqua è opportuno ragionare con lungimiranza: scegliere il sistema che inizialmente costa meno può rivelarsi negativo a causa delle spese di esercizio più alte per le decine di anni a venire. In particolare, l’instabilità e l’imprevedibilità del prezzo delle fonti energetiche fossili (olio, gas) impongono una ponderazione molto attenta di queste varianti. Senza parlare di altri aspetti di carattere ambientale (emissioni di CO2) o legati alla sicurezza di approvvigionamento. Non è un caso se anche in Ticino, per le nuove costruzioni, la maggioranza dei committenti (> 60%) opta ormai già da un paio d’anni per le energie rinnovabili (solare, legna, pompe di calore).

Risparmiare energia: il ruolo degli inquilini

Il consumo di energia di un immobile dipende ovviamente dalle sue caratteristiche e dall’efficienza dei suoi impianti. Ma pure, e in misura non indifferente, dal comportamento degli utilizzatori e del gestore. Regolare la temperatura in modo adeguato, arieggiare in modo efficiente, riparare eventuali danni, permette non solo di risparmiare energia e denaro, ma pure di garantire la funzionalità dell’edificio e il comfort per gli occupanti. Nel caso di edifici abitativi, è quindi opportuno sensibilizzare ed informare gli inquilini sul modo migliore di mantenere le spese per riscaldamento e acqua calda entro limiti ragionevoli. A tal proposito, SvizzeraEnergia ha elaborato una serie di opuscoli che trattano vari temi, dal consumo per l’acqua calda sanitaria alle possibilità di risparmio a livello di bucato e asciugatura della biancheria, ecc. (vedi sotto).

Volete saperne di più sul risparmio energetico e sulle rinnovabili?

Il programma federale SvizzeraEnergia, che si occupa appunto di sensibilizzare sul risparmio energetico e sulle rinnovabili, sarà presente ad Edilespo (Lugano, 21-25.11.2006), presso lo stand No. 321. Inoltre, in ogni momento è possibile ottenere informazioni, chiarimenti e documentazione gratuita e neutrale telefonando direttamente al Centro di coordinamento regionale allo 091 796 36 08 (mail: [email protected]). Tra i documenti a disposizione si può citare: “Rinnovare gli edifici” (consigli sul risanamento energetico degli edifici) “O sole mio” (produzione di acqua calda con collettori solari) “Il riscaldamento ottimale per la vostra casa” (acqua calda e risparmio energetico) “Riscoprire l’acqua calda!” (consigli sulla produzione dell’acqua calda) “Il bosco fonte di calore” (riscaldamenti a legna)

Gli aiuti finanziari del canton Ticino

Il Canton Ticino, attraverso il Dipartimento del Territorio, ha recentemente avviato un programma di aiuti finanziari in ambito energetico. Il programma prevede incentivi dedicati alla promozione del risparmio energetico (edifici Minergie, nuovi o risanati), all’energia solare (impianti solari termici o fotovoltaici), ai riscaldamenti a legna, alla produzione di biogas e al recupero di calore. Ecco in breve un riassunto degli incentivi:

Cat.
Settore
Condizioni principali*
Ordine di grandezza sussidio
A Riscaldamenti a legna
  • potenza ≥ 70 kW
  • sistemi a pellets esclusi
  • legna quale fonte energetica principale
10.- Fr. / per ogni m2 di superficie riscaldato con la legna
B Edifici Minergie (nuovi o risanati) o Minergie-P o Minergie- ECO
  • ottenimento del certificato Minergie
  • superficie (SRE) edificio ≥ 100 m2

da Fr. 5'000 per edifici nuovi

da Fr. 10'000 per risanamenti
C Impianti solari termici (acqua calda sanitaria e/o supporto al riscaldamento)
  • superficie di collettori ≥ 8 m2
  • licenza edilizia approvata
250.- per ogni m2 di collettori
D Impianti solari fotovoltaici (elettricità solare)
  • impianti in parallelo alla rete elettrica pubblica
  • potenza ³ 1 kWp
  • licenza edilizia approvata
  • applicati su un edificio Minergie, oppure su una scuola media o professionale oppure riconosciuti dal laboratorio LEEE della SUPSI quale sistemi integrati nella costruzione (progetti “BiPV”)
forfait, a seconda della tipologia
E Impianti per la produzione di biogas o il recupero di calore biogas: trattamento di almeno 1'000 ton/a di biomassa  
F Attività di politica energetica comunale
  • Comuni membri dell’associazione “Città dell’energia” (con o senza Label omonimo)
  • richiesta approvata dal responsabile regionale di SvizzeraEnergia per i Comuni
  • messa a disposizione degli altri Comuni della documentazione elaborata
fino al 50% dei costi (con limite massimo)

* Indicazioni sommarie.

Gli aiuti non hanno effetto retroattivo: i finanziamenti per impianti / progetti / azioni già iniziati sono perciò esclusi.

Per informazioni precise e per i formulari di richiesta si prega di consultare il sito www.ti.ch/incentivi dove si rimanda pure ai vari uffici che forniscono informazioni gratuite e neutrali sulle tecnologie che godono del sussidio cantonale.

N.B:    Per informazioni sugli aiuti concessi dalla “Fondazione centesimo per il Clima” per il risanamento energetico degli edifici si prega di consultare il sito www.centesimo-per-il-clima.ch o di telefonare direttamente al 
0840 220 220

Claudio Caccia
responsabile regionale di SvizzeraEnergia
www.svizzera-energia.ch