Da Economia Fondiaria no. 1/2008

Spese di riscaldamento sempre molto alte: che fare?

Il presente contributo non vuole essere un contributo tecnico ma offrire qualche spunto di riflessione

Proprietari e inquilini sono ugualmente toccati e scontenti dell’elevato costo del riscaldamento: i proprietari in primis ordinano per sé o per i propri inquilini il combustibile necessario e ne anticipano le spese; la maggior parte degli inquilini è chiamato a far fronte alla spesa al più tardi alla ricezione del conguaglio spese accessorie.

Negli ultimi 10 anni il costo della nafta, seguito anche dal gas, è aumentato in maniera estrema e più precisamente del .232.6% . La tendenza non sembra essere per niente al ribasso anzi; i soliti informati sostengono che il costo della nafta dovrebbe ulteriormente aumentare.

Che fare? Ritenuto che non è certo il consumatore svizzero a poter influire sul prezzo della nafta e dei suoi derivati, il problema va risolto diversamente. Le strade percorribili sono diverse e tendenzialmente complementari. Certe misure vanno quindi prese immediatamente mentre altre a medio-lungo termine.

- La via più immediata e comunque anche efficace e intelligente, è quella di agire sul risparmio o meglio sulla riduzione dei consumi e delle perdite energetiche;

- La seconda sarebbe quella di passare a fonti energetiche alternative, non collegate con la nafta, e meglio ancora alle energie rinnovabili.

Il risparmio può avvenire in più modi, intervenendo sul comportamento degli abitanti dell’immobile, sulla riduzione delle prestazioni (ci si accontenta di una temperatura inferiore) o cercando di migliorare il rendimento degli impianti e l’isolazione dell’immobile e delle installazioni (ad es. delle condutture).

Questo articolo non è un contributo scientifico; per osservazioni più precise gli interessati devono far capo a tecnici specializzati. Nondimeno, vista l’importanza del tema energetico, esistono numerosi prospetti informativi a disposizione dell’utenza, che forniscono consigli e informazione molto utili nelle diverse strade di cui sopra; possono essere ordinati senza difficoltà via internet o per telefono.

Gli interventi sull’immobile (isolazione tetto, facciate, finestre ecc), e il passaggio ad altre forme energetiche quali l’energia solare o le termopompe) sono a dipendenza dei casi degli interventi importanti, che, specie se effettuati su stabili già esistenti – costruiti ai tempi con criteri assai diversi da quelli odierni - sono collegati con costi ingenti. 
In considerazione dell’importanza di agire in favore di un risparmio energetico, sia per motivi ecologici, sia perché la Svizzera sarà verosimilmente sempre più chiamata a far capo all’energia dall’estero, sia infine per i suoi elevati costi, la Confederazione continua ad adottare misure che incentivano l’esecuzione degli investimenti che vanno in questo senso, prevedendo anche sussidi e tasse da impiegare in questo ambito.

In ambito locativo, il nuovo art. 14 OLAL entrato in vigore proprio al 1. gennaio 2008, prevede che i costi per tali investimenti possano essere ribaltati con facilità sulle pigioni pagate dagli inquilini. Il tema energetico è un tema che tocca tutti, e tutti sono chiamati a partecipare alle spese necessarie per migliorare la situazione. In caso contrario i proprietari non sarebbero incentivati a procedere degli interventi utili per tutti ma non strettamente indispensabili per l’edificio. Le pigioni potrebbero quindi aumentare in maniera importante dopo l’adozione di misure che portano ad un risparmio energetico.

Per svariati motivi fra i quali la mancanza di liquidità o per le caratteristiche dell’edificio che potrebbero rendere poco interessanti degli investimenti, è però molto utile concentrarsi sul comportamento degli abitanti della casa o su interventi di tipo decisamente minore.

I prospetti redatti da svizzera energia forniscono al riguardo numerosi consigli che, è sempre utile ricordare.

 Riscaldare in maniera attenta e ad una temperatura adeguata
La temperatura ideale per locali abitativi e gli uffici è di 20 gradi (18 per la notte) e più bassa nei locali poco usati. Anche nei locali abitati è meglio mettere un pullover che alzare la temperatura. La temperatura eccessiva rende l’aria troppo secca e soprattutto comporta un importante spreco energetico: per ogni grado di temperatura in più il fabbisogno energetico aumenta del 6% !!!

 Arieggiare adeguatamente; è “vietato” tenere durevolmente aperte le finestre a ribalta 
Scopo dell’arieggiare è il ricambio d’aria evitando però che i muri si raffreddino, perché questo comporterebbe un notevole dispendio energetico. E’ quindi consigliato arieggiare da 3 a 5 volte al giorno spalancando per al massimo 10 minuti diverse finestre. Sono assolutamente da evitare le finestre aperte durevolmente anche se a ribalta, oppure le aperture sempre aperte per i gatti o altri animali.

 Regolare al meglio manualmente o in modo automatico tramite apposite valvole la temperatura sui singoli radiatori per tenere conto delle caratteristiche dei singoli locali.

 Permettere che i corpi riscaldanti possano irradiare liberamente la temperatura liberandoli da mobili o da tende lunghe e spesse ai lati o togliendo i tappeti dalle serpentine.

• Dato che il calore fuoriesce anche dalle finestre chiuse, di notte chiudere le imposte e gli avvolgibili; chiudere pure le serrande del camino quando non è in funzione.

 Adattare il periodo di funzionamento del riscaldamento alle abitudini di vita, segnatamente mettendo il riscaldamento nel modo “notte “ un’ora prima di lasciare l’abitazione o attivando il programma “vacanza” in caso di assenza; per l’uso quotidiano, passare a pieno regime 1 ora prima del risveglio, passare al modo “riduzione notte” 1 ora prima di andare a dormire, funzionare nel modo “notte” anche di giorno quando l’alloggio è inabitato.

Vista la notevole importanza del tema energetico, è a disposizione dell’utenza moltissimo materiale informativo. Fra questo ricordiamo deiprospetti elaborati dall’Ufficio federale dell’energia e meglio:

Ordinazioni presso:

Oltre alle due istanze di cui sopra, ulteriori informazioni sono ottenibili presso l’Ufficio del risparmio energetico, Bellinzona, 091 814 37 40, [email protected]

I locatori sono invitati ad informare i propri inquilini degli accorgimenti che possono adottare per contenere il consumo energetico, facendo eventualmente capo alla documentazione disponibile.

Avv. Renata Galfetti