L'ultimo censimento delle abitazioni vuote conferma l'inarrestabile aumento del numero di alloggi vuoti che in Ticino ha raggiunto una soglia estremamente preoccupante.

Di seguito riproduciamo il comunicato stampa dell'Ufficio federale di statistica sui risultati del censimento delle abitazioni vuote, la tabella e i grafici sull'evoluzione dello sfitto in Ticino e la tabella con i dati delle abitazioni vuote comune per comune.
Facciamo presente che i dati effettivi dello sfitto sono sicuramente maggiori rispetto a quelli rilevati dal censimento, perché comuni, amministratori immobiliari e magari anche dei proprietari, non sono sempre stati troppo diligenti nel fornire all'autorità i dati richiesti. La situazione è poi molto evidente nelle valli, dove sembrerebbe che lo sfitto sia inesistente, mentre anche lì è sicuramente molto elevato.

Da questi dati, che già evidenziano una situazione più positiva rispetto alla realtà, possiamo comunque notare che il numero molto elevato di abitazioni vuote è  sparpagliato su tutto il territorio cantonale e molto spesso anche nei paesi fra loro confinanti, sicché non è possibile sperare che i propri appartamenti possano interessare persone abitanti nelle immediate vicinanze, dove pure esiste un esubero di abitazioni.

Ricordiamo inoltre che da sempre si sostiene che dal profilo locativo un mercato è considerato ben funzionante quando il tasso di abitazioni vuote si aggira sull'1-1.5%. Qui vedrete evidenziate in vari colori le diverse percentuali, che hanno raggiunto limiti elevatissimi in molti comuni: in particolare, rimanendo a quelli più grandi, abbiamo a Bellinzona, Lugano e Locarno tassi fra il 3.15 e il 3.61%; a Mendrisio del 4.4 e a Chiasso del 6.51%!

Per maggiori ragguagli vi rimandiamo anche all'articolo "Trova conferma che il Ticino ha un elevato esubero di abitazioni e la massima eccedenza di alloggi della Svizzera!" apparso su  Economia Fondiaria no. 4/2020.