Info giuridiche e politiche

2012


  • Risparmio alloggio: commento dopo la votazione popolare

    02 luglio 2012


    <p>Il tema del risparmio alloggio <strong><em>è stato affossato</em></strong> con la flebile speranza che qualcuno lo faccia riaffiorare in un futuro non troppo lontano. <br />Si sapeva che solo il termine “proprietà” a qualcuno avrebbe fatto rizzare il pelo e che una seconda chiamata alle urne in pochi mesi per esprimersi sul medesimo tema avrebbe avuto effetti nefasti; una sconfitta di tal misura non l’avremmo però mai prospettata.<br />Intanto lo sforzo a sostegno di questa seconda iniziativa è stato<strong><em>imponente.</em></strong><br />Cartellonistica ad effetto, sostegno di qualche parlamentare al tema ed <strong><em>alla campagna acquisti</em></strong>, dibattiti aperti e quant’altro.<br />Insomma si sentiva che la macchina dei proprietari svizzero-tedeschi aveva inserito le quattro trazioni.<br />Noi, come CATEF, abbiamo sostenuto anche questa seconda iniziativa per i motivi a voi noti e più volte ribaditi.<br />Crediamo nel risparmio-alloggio, crediamo nei giovani e siamo convinti che con qualche soldino in tasca si possa fronteggiare meglio un domani la mini stretta creditizia che si sta profilando.<br />Inoltre volevamo onorare <strong><em>la parola data</em></strong> diversi anni fa e rispettare il responso favorevole espresso pochi mesi prima dai Ticinesi su una proposta tutto sommato analoga.<br />Come si suol dire eravamo motivati anche se questa iniziativa dal profilo politico non ci convinceva visto che si <strong><em>obbligava</em></strong> i Cantoni ad introdurre nelle rispettive leggi cantonali la possibilità di un risparmio agevolato finalizzato all’acquisto delle propria residenza.<br />Obbligo che rappresenta pur sempre un pesante attacco alla sovranità cantonale ed indirettamente al federalismo.<br />Una accettazione avrebbe fra l’altro permesso alla sinistra che sogna di appiattire il Paese di forzare in futuro la sovranità fiscale dei Cantoni. <br />Da questo profilo almeno si è portato a casa qualche cosa!<br /><strong><em>I Cantoni non si toccano</em></strong>.<br />I due motivi principali della “Beresina” sono stati quindi la nuova chiamata alle urne, una quasi missione impossibile dopo il primo responso negativo, e la messa in discussione per l’appunto della sovranità cantonale.<br />A questo proposito non è sfuggito l’atteggiamento più sfumato di alcuni partiti e di qualche parlamentare nei confronti di questa seconda iniziativa.<br />Insomma non tutti coloro che si erano schierati a favore sono usciti a piattello.</p> <p>Ed ora torniamo all’associazione dei proprietari della svizzera tedesca che hanno promosso questa seconda iniziativa, quella che il popolo ha massacrato.<br />Sulla tempistica non si può muover loro nessun rimprovero.<br />La sequenza delle votazioni è infatti di competenza del Consiglio Federale.<br />Ma sull’uscita a piattello qualche rimprovero si può muovere.<br />Intanto per il fatto che hanno scippato il tema ai “Basilesi”, in pratica ad una loro sezione.<br />Nell’assicurazione fatta ai fiancheggiatori, come lo fu la CATEF, che con le buone o con le cattive avrebbero fatto abbassare la cresta, a scippo avvenuto, ai proprietari Basilesi.<br />Invece i Basilesi non solo raccolsero le firme necessarie ma forti della secolare “amicizia” che li lega ai Zurighesi decisero di far pagare lo scherzetto non facendo l’auspicato passo indietro.<br />D’altra parte ancora oggi non si è ben capito se era il Bankverein che aveva acquistato l’UBS o viceversa. Tanto per rendere l’idea del rapporto Reno/Limmat.<br />A dir poco quindi una strategia infantile e mal condotta.<br />E non è la prima volta.<br />Già con l’iniziativa “Alloggio in proprietà per tutti” ci fu una sconfitta clamorosa, ritenuto che il Ticino votò comunque controcorrente. Il peggio avvenne però quando i loro rappresentanti ebbero un atteggiamento di chiusura nell’ambito della revisione del diritto di locazione lasciando il Consiglio degli Stati e gli alleati con un palmo di naso.<br />Considerando anche quest’inutile forzatura il men’ che si possa dire è che non brillano <strong><em>in acume politico.</em></strong><br />Noi siamo stati <strong><em>ai patti</em></strong> malgrado che le Sturmtruppen abbiano deciso di colonizzare il nostro territorio a suon di marenghi.<br />Anzi ci abbiamo messo la faccia!</p> <p>Peccato che questa votazione metterà in pericolo a fine settembre l’iniziativa che permetterebbe alla terza età di chiedere l’esonero della tassazione sul valore locativo.<br />Quella per la quale saremmo stati disposti a rafforzare le trincee e a lucidare le spingarde!<br />Speriamo almeno che qualche controprogetto salvi capre e cavoli!<br />Non fosse il caso prepariamoci ad una probabile sconfitta a meno che i non più giovani, che rappresentano l’elettorato più diligente, decidessero in questo caso di pensare più a loro che al prossimo.</p> <p style="text-align: left;" align="right"><strong><em>Gianluigi Piazzini</em></strong></p>

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  • Comunicato stampa sul voto popolare

    02 giugno 2012


    <p>COMMENTO <strong><em>seconda </em></strong>VOTAZIONE<br />Risparmio alloggio</p> <p>La vera delusione è che l’argomento è stato affossato proprio quando stava diventando più attuale alla luce della prospettabile stretta creditizia e della limitazione del prelievo dal secondo pilastro.  Sorprende comunque il chiaro rifiuto della seconda proposta.<br />Ciò significa che il tema risparmio-alloggio è stato consegnato alle future legislature sempre che qualcuno lo rilanci. Peccato, era un segnale per i giovani.<br />In Ticino il sostegno è stato confermato. <br />E di questo siamo grati all’elettore.<br />Pur scontando la prevedibile replica a livello nazionale è indubbio che a monte vi è stato un clamoroso errore politico da parte di coloro che hanno lanciato questa  iniziativa senza coordinare il tutto con i Basilesi che difendevano il loro collaudato modello quello, per intenderci, bocciato dal popolo <strong><em>tre mesi fa.</em></strong><br />Insomma nel clan svizzero tedesco dei proprietari immobiliari <strong><em>ci si è incartati.</em></strong><br />Noi siamo andati fino in fondo non solo per onorare la parola data ed il corposo sostegno accordato qualche mese fa dai Ticinesi al risparmio alloggio ma anche convinti che risparmiare, con invito o senza invito, è sempre una cosa saggia.<br />Specialmente con l’aria che tira!<br />Dal profilo politico resta comunque il conforto che la sovranità cantonale è stata confermata..</p> <p>CATEF<br />Il Presidente<br />Gianluigi Piazzini</p> <p>17 giugno 2012</p>

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  • Il 17 giugno p.v.. sì all’iniziativa popolare “Accesso alla proprietà grazie al risparmio alloggio”

    03 maggio 2012


    <p>Già nella votazione dell’11 marzo u.s. concernente una iniziativa dal contenuto molto simile, i ticinesi con un chiaro 63%, si erano espressi a favore dell’introduzione di un risparmio alloggio per la propria prima casa primaria. Segno questo inequivocabile che l’abitazione propria primaria, rimane un obiettivo e un desiderio molto importante per i ticinesi, come peraltro gli studi confermano.</p> <p>Nonostante il desiderio di una casa propria sia molto intenso anche Oltr’alpe, nel confronto internazionale la Svizzera registra il tasso nettamente più basso di proprietari (39%) contro una spagna con l’82%, l’Italia con l’80%, Belgio e Norvegia col 78% e via dicendo...</p> <p>Casa dolce casa... Portatrice di entusiasmi, di creatività,  di indipendenza, di stabilità e di attaccamento alla terra e anche di un senso di sicurezza che accompagna fino alla vecchiaia... Tanti sono i motivi che ne fanno un obiettivo principale.</p> <p>Nonostante vi sia già un mandato costituzionale inteso a che si adottino delle misure per incoraggiare l’accesso alla proprietà, l’aumento anche abbastanza importante di proprietari, registrato negli ultimi anni, è da ricondurre essenzialmente a delle condizioni momentanee estremamente favorevoli sul mercato ipotecario, all’introduzione della  possibilità di prelevare parte del capitale previdenziale e verosimilmente ad un eccezionale entusiasmo.</p> <p>Queste condizioni potrebbero cambiare molto velocemente: da tempo si ipotizza un rialzo dei tassi ipotecari, anche se nessuno può prevederne la tempistica. Inoltre la Confederazione ha messo in consultazione una proposta intesa a ridurre in modo importante la possibilità del prelievo del capitare previdenziale e anche la situazione economica appare difficile; fattori diversi che però nel loro complesso, potrebbero modificare velocemente questo decorso...</p> <p>La votazione di giugno vuole fornire un incentivo importante a sostegno dell’accesso alla proprietà  per il ceto medio, ossia il risparmio personale volontario,  in parte esentato fiscalmente. Con l’iniziativa in oggetto gli iniziativisti chiedono che ogni contribuente possa depositare una parte dei suoi risparmi, ma al massimo fr. 10'000 annui per contribuente e fr. 20'000 per coppie coniugate o registrate, ad un fondo vincolato destinato esclusivamente all’acquisto o all’edificazione della propria prima abitazione primaria. L’importo ivi depositato sarà esonerato dall’imposta sul reddito e sulla sostanza federale, cantonale e comunale per un periodo massimo di 10 anni. Al termine di tale periodo la parte che non fosse stata utilizzata verrebbe imposta, mentre la tassazione per quella effettivamente utilizzata sarebbe differita.</p> <p>Il risparmio alloggio intende aiutare in primo luogo gli inquilini del ceto medio.  <br />Da un lato perché l’opportunità è preclusa a chi  fosse già proprietario; dall’altro perché le persone con sufficienti disponibilità comperano invece la propria abitazione primaria quando più vogliono senza dover fare caso all’opportunità del risparmio alloggio.<br />Il Cantone di Basilea Campagna – unico ad avere da anni introdotto il risparmio alloggio a livello cantonale e le cui esperienze sono state tanto positive da indurre molti esponenti del Cantone a lanciare l’iniziativa andata in votazione lo scorso marzo e a sostenere con convinzione anche questa iniziativa - costituisce un’ottima esperienza, che ha permesso allo studio “Rütter + Partner e Pom Consulting AG di Zurigo” - anche sotto la supervisione del prof. P. Gantenbein dell’università di Basilea - di raccogliere dati molto interessanti alla discussione.</p> <p>Eccone in sintesi i più importanti, riportati nello studio “Effetti macroeconomici dell’accesso alla proprietà grazie al risparmio per l’alloggio”:</p> <ul> <li>Il 71% di coloro che risparmiano per il proprio alloggio dispone di un reddito imponibile inferiore a fr. 100'000. Questa categoria comprende l’85% di tutti i contribuenti del Canton BL</li> <li>Nel 2008 il reddito imponibile medio del risparmiatore che poi ha effettivamente acquistato la sua abitazione è stato di ca. fr. 90'000.</li> <li>I fruitori del risparmio alloggio sono: famiglie con bambini in misura del 44%, risparmiatori non sposati: 38% mentre i coniugati senza figli sono il 18%.</li> <li>L’età media dei risparmiatori è di 42 anni; la maggior parte ha fra i 30-50 anni mentre il 10% ha superato i 50 anni.</li> <li>Il 30% di coloro che hanno beneficiato del risparmio alloggio non avrebbero potuto acquistare la propria abitazione senza tale possibilità.</li> <li>Il capitale accumulato grazie al risparmio alloggio rappresenta una parte considerevole del finanziamento della propria abitazione</li> <li>Il risparmio alloggio favorisce la diminuzione del prelievo anticipato di fondi del secondo e terzo pilastro, come pure la riduzione dei debiti nei confronti di terzi.</li> <li>L’accettazione dell’iniziativa comporterebbe un importante aumento dell’attività edilizia creando 5000 posti di lavoro in più</li> <li>Cantoni e Comuni subirebbero effettivamente una riduzione delle entrate fiscali, comunque inferiore a 6-9 mio di fr., mentre la Confederazione vedrebbe aumentare le proprie entrate fiscali in misura di fr. 22-26 mio, con un saldo complessivo a favore del fisco di 16 mio.</li> </ul> <p>Infine va ricordato che il Consiglio Nazionale ha appoggiato l’iniziativa con l’approvazione del 62% dei suoi rappresentanti.</p> <p>Il risparmio alloggio costituisce uno strumento efficace per un intelligente investimento a lungo termine. Motiva i potenziali proprietari ad un risparmio effettivo e concentrato, perché dopo 10 anni il privilegio verrebbe a cadere rendendo obbligatoria l’imposizione fiscale di quanto accumulato. E’un ottimo sistema per ridurre i prelievi anticipati del capitale previdenziale, che potrebbe comportare delle difficoltà al momento del pensionamento. <br />Aiuta in modo mirato il ceto medio creando nel complesso un aumento delle entrate fiscali e nuovi posti di lavoro.</p> <p style="text-align: left;" align="right"><strong>La Segretaria</strong><strong> Cantonale</strong><strong> </strong><br /><strong>Avv. Renata Galfetti</strong></p>

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