Ufficio federale dell’energia
Divisione efficienza energetica e energie rinnovabili
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Lugano, 14 luglio 2020

 

Revisione della Legge federale sull’energia: procedura di consultazione

Gentili Signore,
Egregi Signori,

Vi ringraziamo per avere coinvolto la Camera Ticinese dell'Economia Fondiaria (CATEF) in questa procedura di consultazione che riguarda il tema vitale della garanzia della disponibilità di energia sufficiente per il nostro avvenire, come pure la creazione delle basi concrete per aumentare l’energia prodotta da fonti rinnovabili.

Abbiamo valutato le varie proposte di revisione nell’ottica del proprietario immobiliare che, adeguatamente sensibilizzato, ha sempre dato prova di collaborazione nell’introduzione di nuovi accorgimenti anche in campo energetico: si pensi ad esempio agli importanti sforzi profusi - peraltro ampiamente riconosciuti - per interventi volti a ridurre i consumi energetici negli stabili esistenti.

Abbiamo preso atto che la proposta intende trasformare in obiettivi vincolanti i valori indicativi per l'incremento dell'energia idroelettrica e di altre energie rinnovabili che l'attuale LEne raccommanda di raggiungere entro il 2035, e che viene fissato un ulteriore obiettivo di potenziamento da raggiungere entro il 2050. Abbiamo pure preso atto che questo obiettivo è estremamente ambizioso, tanto che per l'anno 2050 dovrebbe superare del 50% quello contenuto nel messaggio di soli pochi anni orsono (4 settembre 2013) relativo alla nuova LEne.

Secondo il progetto per il suo raggiungimento sarà necessaria una decarbonizzazione del sistema di approvvigionamento energetico, in particolare nei settori dei trasporti e soprattutto dell'edilizia. I proprietari immobiliari saranno quindi nuovamente chiamati in prima linea ad intervenire, evidentemente con uno sforzo finanziario sempre assai elevato, e che spesso rimane a loro esclusivo carico.

Al riguardo riteniamo, a titolo generale, che sarebbe auspicabile concentrarsi anche su misure condivise da tutti invece che messe soprattutto a carico di singole categorie, in primis i proprietari. Anche dando atto che gli immobili sono fra i maggiori consumatori di energia, riteniamo che a fronte degli importanti sforzi effettuati dai proprietari immobiliari prevalentemente a loro spese, sono ipotizzabili anche misure supplementari per ridurre il dispendio energetico. Fra queste intravvediamo soprattutto dei limiti alle temperature di riscaldamento (che secondo le pubblicazioni del vostro stesso ufficio, comportano un maggiore consumo del 6%(!) per ogni grado in più), e soprattutto dei limiti al raffreddamento, che necessita addirittura di un quantitativo energetico triplicato per ogni grado di raffreddamento rispetto al riscaldamento! Queste misure presentano peraltro diversi vantaggi: oltre al risparmio energetico, comportano pure un evidente risparmio finanziario per tutta l'utenza (inquilini compresi) e una temperatura e un'aria più sane.

Se il raggiungimento degli obiettivi energetici è prioritario a mente del Parlamento e della Popolazione svizzera, è giusto che tutti debbano contribuire anche nei fatti e non solo nelle parole. Ci aspettiamo quindi anche delle proposte integrative di comportamenti più virtuosi da parte di tutta la società.

Limitandoci ora alle vostre nuove proposte di cui al presente progetto, il settore fotovoltaico è sicuramente quello che più interessa i proprietari. Al riguardo salutiamo con piacere l’introduzione del nuovo metodo d’incentivazione, che in pratica prevede l'adozione di un contributo iniziale unico in luogo del sistema della retribuzione dell’energia immessa nella rete che verrebbe definitivamente abbandonato.

Senza dubbio questo metodo semplifica le procedure e permette al proprietario di disporre subito del relativo importo, che unitamente a quello cantonale sgrava sensibilmente l’onere iniziale relativo alla costruzione dell’impianto. Per il proprietario presenta pure il vantaggio della sicurezza nel tempo.

Per quanto attiene all'entità stessa del contributo versato - che dovrebbe venire sensibilmente aumentato rispetto alla situazione attuale - non siamo in grado di esprimerci. Ci auguriamo che tale incentivo sia effettivamente di entità sufficiente da risultare tanto allettante da produrre i risultati sperati.

Il contenimento energetico passa comunque, a parer nostro, anche da misure di risparmio individuali e collettive come sopra indicato, che in mancanza di sufficiente sensibilità degli utenti vanno imposte, come ad esempio avviene nella vicina Italia.

Per il resto non abbiamo osservazioni particolari.

Vi ringraziamo per l'attenzione che dedicherete alle presenti e vi porgiamo i nostri migliori saluti.

Il Presidente Cantonale
La Segretaria Cantonale

Lic. rer. pol. Gianluigi Piazzini
Avv. Renata Galfetti