Bellinzona
Da Economia Fondiaria no. 4/2015
VOCI DELLE SEZIONI
Tra meno di un anno vi sarà l’apertura ufficiale di AlpTransit.
Secondo le previsioni per la regione di Bellinzona quest’opera, storica e di rilevanza internazionale, porterà certamente a dei cambiamenti, senz'altro importanti dal profilo economico generale e da quello immobiliare.
Questa situazione dovrebbe creare un maggior indotto e aumentare il gettito fiscale.
La possibilità di raggiungere Bellinzona da Zurigo in un’ora e mezzo, secondo gli studi, dovrebbe comportare un maggior afflusso di persone, sia quali turisti sia quali residenti nella Città o nelle zone limitrofe.
Si prevede che a Bellinzona il numero degli utenti della stazione dovrebbe passare dagli attuali 3.5 milioni agli stimati 5.5 milioni all'anno.
Vi saranno però inevitabilmente anche degli inconvenienti per l'impatto ambientale, causato dal maggior traffico ferroviario, con il passaggio di oltre 40 treni al giorno ad alta velocità, provocando un inquinamento fonico e forse anche un degrado per le proprietà poste a confine con la ferrovia.
A tal proposito le FFS alcuni anni orsono avevano preso contatto con i possibili proprietari, interessati da questi disturbi, per trovare delle soluzioni di adattamento, ma che verosimilmente non saranno sufficienti.
Il tutto non si potrà che verificare, dopo che ci sarà l'apertura del traffico ferroviario.
Il previsto progetto di circonvallazione a partire da Claro e attraverso la montagna di Carasso, che avrebbe potuto risolvere questo impatto ambientale, non verrà a breve termine realizzato.
A seguito di questa importante opera a Bellinzona, come è stato illustrato nel corso di una serata da parte dei responsabili delle FFS e del Municipio sono in corso dei lavori di ristrutturazione della stazione, ultra centenaria, delle vie di accesso e della stazione per gli autobus.
A prescindere dal progetto in corso che, a seconda dei gusti personali e soggettivi, può o meno piacere, la costruzione di 150 posti auto, quale Park Rail, non può che sorprendere, perché insufficienti, rispetto al previsto aumento dei passeggeri e delle persone, che dovrebbero transitare.
Vi è da sperare che le persone preposte abbiano per tempo a prendere le necessarie misure onde permettere l'accesso alla stazione da parte di chi intende far uso del treno, rispettivamente per i turisti che visiteranno Bellinzona e i suoi dintorni.
La Sezione di Bellinzona e distretto ha su questo tema organizzato una serata informativa per i soci alla quale hanno preso parte, il capo dicastero avv. Simone Giannini e il responsabile del progetto per le ferrovie signor arch. Eduard Zuro.
La serata è stata interessante ed apprezzata dai presenti.
Avv. Stefano Zanetti
Presidente Sezione di Bellinzona