Info giuridiche e politiche

2020


  • Alloggi a prezzi accessibili, un’iniziativa profondamente illiberale

    03 febbraio 2020


    <p><span>Il 9 febbraio saremo chiamati ad esprimerci sull’iniziativa «Più abitazioni a prezzi accessibili» che il PLR invita a respingere in ragione degli effetti negativi che avrebbe sul mercato immobiliare: una minore </span>disponibilità di alloggi porterebbe ad un aumento degli affitti, ad una costruzione più lenta, a un’elevata burocrazia amministrativa, a costi aggiuntivi per la Confederazione (120 milioni) e, a causa del diritto di prelazione del settore pubblico, a una violazione dei diritti di proprietà. Le regioni del NO in questo contributo di Renata Galfetti, segretaria cantonale della CATEF (Camera ticinese dell’economia fondiaria).<span class="Apple-converted-space"> </span></p>

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  • NO all’iniziativa dell’associazione inquilini!

    31 gennaio 2020


    <p>Secondo l’iniziativa le pigioni attuali sono eccessive e pertanto si dovrà costruire sempre più alloggi di proprietà di enti dediti alla costruzione di alloggi di utilità pubblica (in pratica le cooperative); chiede quindi che almeno il 10% della nuova costruzione annua sia di questo tipo. Essa vuole pure introdurre limiti molto importanti ai risanamenti energetici e dei diritti di prelazione a favore di comuni e cantoni, facoltativi sui fondi ritenuti idonei alla costruzione di alloggi di utilità pubblica, e invece sistematicamente su tutti i fondi di proprietà delle ex regie federali.​</p>

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  • Iniziativa popolare «Più abitazioni a prezzi accessibili»: inutile e controproducente

    DOSSIER ECONOMIESUISSE


    <p>L’iniziativa «Più abitazioni a prezzi accessibili» dell’Associazione svizzera degli inquilini (ASI) chiede che almeno il 10% delle abitazioni di nuova edificazione sia di proprietà di committenti di immobili di utilità pubblica. L’iniziativa chiede inoltre che sia concesso ai Cantoni e ai Comuni un diritto di prelazione e che le misure di risanamento energetico non comportino la perdita di abitazioni a pigione moderata. Questa iniziativa implica un intervento massiccio dello Stato sul mercato immobiliare. L’offerta di abitazioni dovrebbe essere fornita principalmente dal settore privato sulla base dei criteri dell’economia di mercato e non da interventi dirigisti dello Stato con quote rigide. Anche il diritto di prelazione per Cantoni e Comuni dev’essere respinto. Questo attribuirebbe al settore pubblico un vantaggio ingiusto rispetto agli altri attori del mercato. Gli effetti della distorsione del mercato sono dannosi, in particolare poiché penalizzerebbero l’investimento privato; si costruirebbe così di meno e il prezzo degli affitti aumenterebbe. Inoltre, la promozione degli alloggi di pubblica utilità non è un compito della Confederazione, ma dipende dalla competenza dei Cantoni e dei Comuni.</p>

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  • Il prossimo 9 febbraio votate "NO" all'iniziativa popolare dell'Associazione Inquilini "Per più pigioni accessibili"

    01 gennaio 2020, Da Economia Fondiaria no. 1/2020


    Non sottovalutate l'iniziativa e provvedete affinché voi e i vostri amici votino un deciso NO

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  • Aiuto oggettivo o soggettivo?

    01 gennaio 2020, Da Economia Fondiaria no. 1/2020


    È un quesito aperto da anni. Ci si domanda se è meglio promuovere immobili a destinazione vincolata oppure sostenere direttamente chi ha difficoltà a reggere le spese con le quali è mensilmente confrontato. Con la prima politica si privilegia l’oggetto, quindi l’immobile, con la seconda il soggetto, il cittadino in ristrettezze finanziarie.

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2019


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