Info giuridiche e politiche

2023


  • Soci della CATEF eletti in Consiglio di Stato e Gran Consiglio


    Care Socie e Cari Soci,

    Nelle scorse settimane vi abbiamo sollecitato più volte a sostenere le socie ed i soci che si sono rimessi a disposizione oppure che dichiaravano per la prima volta la loro prontezza a contribuire a realizzare e difendere il bene comune. Non abbiamo nascosto che era importante mantenere il tridente del vostro Consiglio Direttivo per poter attingere senza filtri al dibattito parlamentare e commissionale. Giusto quindi evidenziare che questo obiettivo è stato centrato alla grande. Ci riferiamo al vice Presidente avvocato Gianluca Padlina, al tecnico Omar Terraneo e all’avvocato Paolo Caroni. Gente sperimentata e competente. I loro brillanti risultati racchiudono pure il vostro sostegno!


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  • Clima elettorale

    08 marzo 2023, Da Economia Fondiaria no. 2/2023


    <p>Sebbene in perenne clima elettorale lo stesso conosce l’abituale accelerazione in occasione dei rinnovi del Parlamento e del Governo che si concretizza con i soliti tavoli di confronto, con l’esposizione a giudizi di giornata, con l’intensa presenza sulle riviste regionali con tanto di foto giovanile e con i leggendari “santini”. <br />Il numero dei candidati è stratosferico. Una disponibilità mai vista che andrebbe esaminata non appena si spegneranno le luci per capire se la stessa sia frutto di un rinnovato interesse per la gestione del bene comune oppure dell’imperante presenzialismo.<br />Come di consuetudine si riaffacciano taluni personaggi con il loro partitino al guinzaglio. Fa parte del gioco anche se non suscitano più la divertita curiosità degli anni passati. Pensiamo per esempio alle formazioni inventate dal “Re dei Grotti” o da parte di qualche buontempone.<br />Restano per fortuna i partiti storici anche se attorniati talvolta da ronzanti fiancheggiatori.<br />Il confronto quest’anno è serrato oltretutto in un perimetro finanziario a dir poco preoccupante visto che per i prossimi anni navigheremo imbarcando acqua.<br />Alleanze d’area a coltelli a serramanico che anticipano le votazioni federali dove diversi si stanno mettendo in “spaccata” per giocarsela sui due fronti.<br />Gli esempi sono del resto recenti.<br />Qualcuno tornerà quindi a casa, altri riusciranno invece a bullonare lo scranno.<br />Per altri il ritorno è già stato auspicato oltre Gottardo.<br />La classica “anatra zoppa” e che forse punta al nido del cuculo.<br />Ne parleremo dopo le vacanze estive.<br /><br />Tornado alle nostre latitudini, come del resto nel passato, <strong>ci permettiamo di segnalarvi socie e soci che </strong>chiedono la riconferma dopo aver accumulato l’esperienza ed altri che semplicemente significano la loro disponibilità nella speranza di ottenere il necessario sostegno.<br />Niente di nuovo. <br />Il nostro conforto è che fanno parte <strong><em>dello schieramento borghese</em></strong> senza andare a scomodare ceti vari ormai sulla bocca di tutti!<br />Qualcuno potrà magari dichiararsi un pelino scettico ma puntare alla competenza ed al senso della misura è poi patrimonio comune.<br />Del resto un voto per il Gran Consiglio conta 1/180.<br />Il fatto di poter contare su una nostra presenza non significa lobbismo palese; significa semplicemente poter far leva su un linguaggio diretto e legato all’evidenza dei fatti.<br />Inoltre si è in grado di intravvedere gli orientamenti nelle commissioni dove la politica viene preavvisata.<br />Il tutto sempre però nel rispetto delle istituzioni, condizione cardine del credito accumulato.<br /><br />Non nascondiamo che puntiamo alla riconferma degli uscenti del vostro Consiglio Direttivo e meglio l’on. <strong><em>Paolo Caroni</em></strong>, parlamentare tenace e preparato, e di <strong><em>Terraneo Omar</em></strong>, conoscitore del territorio e delle regole del gioco che lo concernono.<br />Due parlamentari che sono stati anche validi municipali in Comuni importanti, persone quindi che conoscono le realtà locali, bagaglio che non tutti hanno e che fra l’altro attestano un impegno di lunga data per il bene comune.<br />Al duo affianchiamo il vice-Presidente della vostra associazione. L’avvocato <strong><em>Padlina Gianluca</em></strong>, esperto del diritto che avvolge l’economia fondiaria, subentrante nell’ultima tornata.<br /><strong><em>Tutti e tre membri del vostro Consiglio Direttivo.<br /><br /></em></strong>Senza dimenticare coloro che si ripresentano e che hanno assunto molteplici compiti nelle varie commissioni e che evidenziamo con particolare piacere nelle pagine che seguono, come candidati e nostri soci.<br />Parimenti vi segnaliamo anche tutti quelli che si mettono a disposizione e che anch’essi sono nostri soci.<br /><br />Da ultimo ci corre l’obbligo, anche a nome vostro, di <strong><em>ringraziare </em></strong>i nostri soci in Gran Consiglio che non si ripresentano e che senza clamore hanno difeso le istituzioni e la proprietà esponendosi nei dibattiti e nella redazione di rapporti commissionali. Più in dettaglio ringraziamo quindi i seguenti deputati: Sebastiano Gaffuri, Maristella Polli, Fabio Käppeli, Fabio Battaglioni, Enea Petrini, Alessandro Gnesa.<br /><br /><br /><strong style="box-sizing: border-box; font-weight: bold; color: #444444; font-family: 'Open Sans', sans-serif; font-size: 14px; font-style: normal; font-variant-ligatures: normal; font-variant-caps: normal; letter-spacing: normal; orphans: 2; text-align: start; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px; -webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: #ffffff; text-decoration-thickness: initial; text-decoration-style: initial; text-decoration-color: initial;"><em style="box-sizing: border-box; font-style: italic;">Il Presidente Cantonale</em></strong><br /><strong style="box-sizing: border-box; font-weight: bold; color: #444444; font-family: 'Open Sans', sans-serif; font-size: 14px; font-style: normal; font-variant-ligatures: normal; font-variant-caps: normal; letter-spacing: normal; orphans: 2; text-align: start; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px; -webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: #ffffff; text-decoration-thickness: initial; text-decoration-style: initial; text-decoration-color: initial;"><em style="box-sizing: border-box; font-style: italic;">Lic. rer. pol. Gianluigi Piazzini</em></strong></p>

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  • Candidati al Consiglio di Stato e al Gran Consiglio soci della CATEF


    <h3><a href="/it/elezioni-cantonali-2023-candidati-al-consiglio-di-stato-e-al-gran-consiglio-soci-della-catef">Ecco i candidati al Consiglio di Stato e al Gran Consiglio soci della CATEF</a></h3>

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  • On. Paolo Caroni: Ecco le due recenti mozioni che chiedono che le nuove stime immobiliari non comportino un aumento dell'onere fiscale e contributivo

    Da Economia Fondiaria no. 6/2022


    Qualche domanda al primo firmatario on. Paolo Caroni, membro del nostro Consiglio Direttivo

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  • Avv. Gianluca Padlina: Pianificazione del territorio

    Da Economia Fondiaria no. 2/2023


    Nel silenzio generale i nodi stanno per arrivare al pettine

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  • On. Omar Terraneo: Revisione pianificatoria, parco immobiliare…di tutto un po’

    Da Economia Fondiaria no. 2/2023


    <p>Il territorio rappresenta una risorsa estremamente importante da curare, valorizzare e promuovere, sul quale poggiare saldamente lo sviluppo socio-economico del nostro Cantone. <br />Il 19 ottobre 2022, con delle modifiche apportate d’ufficio, il Consiglio federale ha approvato le schede R1, R6 e R10 e di fatto sancito l’approvazione e l’entrata in vigore degli adattamenti alle schede di Piano direttore cantonale come previsto dalla legge federale sulla pianificazione del territorio (LPT).<br />Nell’ambito della revisione generale dei propri Piani regolatori (PR), i Comuni ticinesi sono ora chiamati in prima battuta ad eseguire il calcolo della contenibilità dei propri PR. In estrema sintesi, definire quanti abitanti e quanti posti di lavoro é in grado di contenere il Piano regolatore in vigore. In caso dovesse risultare un’eccessiva disponibilità di riserve di zona edificabile rispetto alle previsioni statistiche di crescita demografica, i Comuni dovranno individuare le adeguate misure per porvi rimedio presentando un Piano d’azione comunale (PAC).<br />Le reazioni a queste modifiche non si sono lasciate attendere e da più parti si sono giustamente sollevate le legittime preoccupazioni. Da una parte i Comuni che potrebbero essere chiamati a ridurre le potenzialità edificatorie con tutte le conseguenze del caso, perdendo in attrattività territoriale oltre che a dover passare alla cassa per gli indennizzi. Dall’altra i privati cittadini che potrebbero subire una svalutazione anche importante di valore delle proprie proprietà fondiarie. Evidentemente uno scenario catastrofico che nell’attuale contesto socio-economico il Canton ticino non si può assolutamente permettere e che la classe politica dovrà scongiurare con tutti i mezzi a sua disposizione dimostrando unità di intenti a tutti i livelli istituzionali (Consiglio di Stato, Parlamento e amministrazioni comunali), mostrando solidarietà terittoriale verso chi ha maggiori riserve come ad esempio le Valli e le regioni periferiche. Si dovra inoltre cercare di riaprire un dialogo costruttivo con la Berna federale. <br />In questo particolare momento dove il Cantone è confrontato con l’arduo compito del risanamento dei conti entro il 2025, dove l’economia e la popolazione sono confrontati con l’inflazione, la crescita dei costi dell’energia e dei beni di prima necessità, investire anche un solo centesimo dei soldi pubblici per ridurre le potenzialità edificatorie sarebbe una vera follia! <br />Senza entrare troppo nei tecnicismi, perché la materia è estremamente complessa, va comunque evidenziata l’attenzione e la sensibilità che il Parlamento ticinese ha saputo riservare alla tematica. In effetti nell’approvare il rapporto che evadeva i 33 ricorsi sulle schede di PD, ha introdotto dei correttivi ai parametri di calcolo della contenibilità senza stravolgere l’impostazione proposta dai servizzi amministrativi cantonali. Questi nuovi parametri permettono di fatto di ottenere un risultato delle riserve di zona edificabile più fedele alla realtà ma soprattutto inferiore a quello che sarebbe scaturito con l’utilizzo dei parametri inizialmente proposti dalla Sezione dello Sviluppo teritoriale cantonale.<br />Un risultato a mio avviso da salutare positivamente a tutti i livelli. Queste modifiche sono state frutto di un lungo lavoro della Sottocommissione ricorsi al Piano direttore (ScPD) che ho avuto l’onore di cordinare nella legislatura che si sta concludendo. Un approfondimento tecnico, finanziario e teritoriale (durato più di due anni) stimolato dalle numerosissime osservazioni contenute nei ricorsi presentati dai Comuni e dalle diverse associazioni di categoria tra le quali anche la nostra CATEF che ha saputo distinguersi per l’ottimo lavoro svolto. <br />Evidentemente la revisione pianificatoria appena avviata sarà delicata e ci accompagnerà per molti anni. La senzazione è quella che i lavori che porteranno all’aggiornamento dei PR a livello comunale, saranno lunghi e irti di ostacoli. Il rischio che non sarà nemmeno terminata e che bisognerà procedere con una nuova revisione è molto concreto. Al di là dei tempi necessari, la classe politica dovrà dimostrarsi estremamente vigile ed attenta all’evoluzione della situazione e pronta ad intervenire per  spazzare via le dense nubi nere che si iniziano intravvedere all’orizzonte.<br />La salvaguardia delle potenzialità edificatorie non è da intendere unicamente per preservare l’edificabilità di terreni liberi. Anche la tutela ed il rinnovamento del parco immobiliare esistente, dovrà costituire un tema prioritario. Il parco immobiliare ticinese è costituito in buona parte da edifici vetusti che necessitano di essere adeguati alle nuove esigenze energetiche e funzionali. Un parco immobiliare che fa fatica a rinnovarsi a causa dell’eccessiva offerta presente sul territorio a prezzi estremamente concorrenziali con un tasso di sfitto allarmante. L’aumento dei tassi d’interesse e dei costi dei materiali da costruzione pesano ulterioremente sui proprietari immobiliari chiamati a dover risanare i propri immobili. Benché a livello cantonale vi siano già degli aiuti e degli incentivi per il risanamento degli edifici, ritengo che a livello politico si possa osare qualcosina in più per promuovere delle iniziative legislative, fiscali o di incentivi cantonali per favorire maggiormente il recupero dell’esistente alla costruzione ex-novo.<br />Se parliamo di parco immobiliare non possiamo dimenticare i nosti rustici. I rustici costituiscono un importante patrimonio architettonico rurale da preservare, valorizzare e dove possibile recuperare. <br />Possiamo senz’altro salutare positivamente l’accoglimento da parte delle camere federali che della mozione che prevede una sanatoria per gli edifici costruiti più di 30 anni fa fuori dalle zone edificabili. Decisione, che interessa anche i nostri rustici. I rustici rappresentano un patrimonio che per diversi motivi è seriamente in pericolo ed è per ciò indispensabile fare di tutto per salvare il salvabile. Occorre un vero e proprio cambio di paradigma per approcciarsi in maniera diversa nei confronti del territorio fuori zona edificabile. Gli interventi di ristrutturazione con carattere conservativo, permettendo anche il cambio di destinazione dove giustificabile, devono essere concessi, favoriti e nel limite del possibile incentivati perché devono costituire una vera e propria valorizazzione del nostro paesaggio.<br />Di carne al fuoco ce n’è parecchia!  Saremo sufficientemente bravi nel cucinarla bene?....io credo di si!<br /><strong><br /><em>Omar Terraneo</em><br /></strong><br /><em><strong>Membro consiglio direttivo CATEF</strong></em><br /><em>- Presidente Sezionale Biasca e Valli</em><br /><em><strong><br />Deputato PLR al Gran Consiglio Ticinese <br /></strong>- Membro Commissione Costituzione e leggi</em><br /><em>- Membro Commissione Ambiente Territorio Energia</em><br /><em>- Membro Commissione controllo mandto pubblico AET</em><br /><br /></p>

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